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From ghetto to gaytto

La settimana scorsa sono stata al primissimo film festival lesbico, ma sicuramente non l'ultimo, della mia vita (e il mio primo evento lesbico da lesbica!). Ho parlato con entusiasmo con amiche e conoscenti sulla bellezza di avere un film festival specializzato in questioni di lesbianismo. Io stessa non sapevo cosa aspettarmi e molte (principalmente etero) mi hanno chiesto 'come funziona' come se un film festival lesbico dovesse 'funzionare' in modo diverso da altri film festival (a riguardo vedi il post Considerazioni di un uomo sul cinema lesbico).

Parlando con Cecilia, Alice, una cara amica di lunga data, anche lei lesbica, commenta:

Alice, "Ma un film festival lesbico, non é un modo di auto-ghettizzarsi?"

Cecilia, "Beh, no"

Alice, "Mmh, d'accordo"

Cecilia, "Cambiando discorso, stasera cosa fai?"

Alice, "Vado ad una discoteca lesbica a Mestre".

Qual é la differenza tra un film festival gay e una discoteca gay o più specificatamente lesbica? Auto-ghettizzarsi é un atto di self-exclusion, auto-rimozione dalla società. Viene visto con accezione negativa. Perché auto escludersi dalla società? Il mondo lesbico é molto compatto, unito. Noi stesse abbiamo notato che l'evento sembrava fatto più per un gruppo di amiche, di conoscenze di lunga data, molto intimo e amichevole e poco inclusivo verso le nuove generazioni. Magari hanno fatto poco marketing per mancanza di fondi, oppure la loro intenzione era proprio quella di creare una comunità piccola ma compatta, appassionata ma tenuta sul familiare? Magari dopo tanto attivismo cercano solo un appuntamento annuale e pubblico dove potersi ritrovare e celebrare la loro sessualità senza doversi sempre spiegare?

GIF di Daia Ruiz. Visita il suo tumblr per vedere i suoi lavori.

-Dear heterosexuals and lesbians, la verità é che il mondo lesbico non si auto-ghettizza perché é già discriminato da altri. Il mondo lesbico si organizza e si manifesta attraverso eventi, discoteche, feste o ritrovi che siano per lesbiche, a volte esclusivamente per lesbiche. Di chi é la colpa? La società che discrimina, giudica e crea stereotipi della donna lesbica e il suo mondo? Oppure la comunità gay che ricerca uno spazio e tempo in cui si possa esprimere senza pregiudizi? Un film festival, come una festa, un convegno o un club, non é un evento privato né segreto ma un modo per dare spazio e tempo a film che nella nostra società etero e patriarcale non vengono considerati, selezionati, filmati e discussi. Tuttavia c'é sempre un modo per rendere questi eventi un'occasione per creare inclusività e diffondere la conoscenza sull'essere gay, discutendo, mostrando e condividendo.

Per quanto riguarda la formazione di ghettos o meglio gayttos nelle nostre città spesso questa azione é dovuta a giunte comunali come quella di Padova per esempio dove sempre più i locali gay sono relegati ad un quartiere specifico fuori mano e quasi in mezzo al nulla come per creare appunto una sorta di 'ghetto' invece di incentivare una maggiore inclusione della vita notturna e dello svago gay nella città e nella vita quotidiana etero/bianca/di classe. Della serie "va bene, ma solo se stanno tra loro, se stanno nei loro posti". Onestamente mi piacerebbe moltissimo potermi immaginare donna da ghetto moderno, stile hip hop ostentando la mia diversità, forza, femminilità e swag. Invece di nascondere il ghetto perché non ostentarlo? Ma questa é un'altra storia.

GIF di Daia Ruiz. Visita il suo tumblr per vedere i suoi lavori.

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