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Be hot, less Frozen - perché Elsa dovrebbe essere lesbica


Probabilmente vi sarete accorti che i fascistoidi stanno tornando nelle poltrone del Parlamento italiano, e che molti di loro sostengono quella fonte di inquinamento da smog che è il Bus della Libertà. Piccolo recap: "I bambini sono maschi, le bambine sono femmine" è lo slogan di questo arancione automezzo che gira per l'Italia denunciando l'insegnamento dell'ideologia gender nelle scuole. Non solo omofobe, ma anche ignoranti come i suoi creatori, le scritte su questo enorme bus identificano il gender come queer, ma ormai abbiamo capito tutti che gender significa genere in inglese, no?

Prometto di non fare di tutta l'erba un fascio, ma il tradizionalismo tipico italiano è un po' sorpassato nel 2018. Il ketchup sulla pizza fa schifo anche a me, ma è arrivato il momento di ammettere che esistono altri buonissimi, e spesso più salutari, tipi di cucini oltre quella mediterranea. Ed è arrivata l'ora di ammettere che i queer esistono e sono persone normali che studiano, lavorano e vanno al cinema. Mi sento quasi ridicola a dover ancora scrivere che i gay esistono, eppure ieri gli italiani hanno votato il partito di Berlusconi.

Nei giorni in cui l'Italia sceglieva per la sua disfatta politica, economica e sociale, la Disney ha messo una pulce nelle orecchie sporche di Salvini e della Meloni, i quali hanno concentrato tutti i loro tweet sull'importanza di avere principesse Disney etero invece di chiedersi perché i giovani italiani sono considerati il ritratto del più grande esodo della storia moderna. Eppure avere qualche esempio di omosessualità pura e semplice nelle storie per bambini, farebbe del bene a tutti; anche a chi, gay, scopre di esserlo. Perché in Italia, se ammetti a te stesso di voler scoprire la tua sessualità, non sai bene dove sbattere la testa.

Ora, per fortuna, i sedicenni vogliono essere pansessuali. Dovremmo esserlo tutti. Ma se penso alla mia esperienza personale, solo dieci anni fa la situazione era molto diversa e, probabilmente, non è cambiata più di tanto. Ricordo di aver cercato più volte, nelle biblioteche, libri in cui veniva anche solo accennata una relazione lesbica. Credevo di essere l'unica lesbica della mia città (era, credo, il 2009 o 2010) perché non avevo la minima idea di come riconoscerne una. Non sapevo nulla a riguardo, pur avendo giocato per anni a basket in una squadra mista, e l'unico riferimento che avevo era il fratello di Pacey in Dawson's Creek. Wow.

Come si può ben dedurre dal mio coming out con me stessa, non è stato nessun libro in biblioteca o cartone a farmi innamorare delle donne. Nessun ambiente sportivo pieno di lesbiche o trauma durante la crescita. Tutto d'un tratto mi sono semplicemente resa conto che, sessualmente, mi sentivo più a mio agio con le donne e che con i ragazzi riuscivo a costruire solo rapporti di amicizia.

Se Mulan non mi ha fatto rimanere etero, perché Elsa dovrebbe far diventare lesbiche le bambine?

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