L'ostentazione di essere liberi - Perché è importante avere un gay pride
Centinaia di bandiere hanno colorato le strade di Madrid nell’ultima settimana di giugno. “Viva la vita!” è stato lo slogan che ha riunito 2 milioni di persone: tutte insieme per celebrare l’amore in tutte le sue forme e la libertà di ogni singolo individuo. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, in cui la paura chiude le porte a tutto ciò che è sconosciuto, è importante ricordarsi quanto siano positivi i cambiamenti per il futuro della società. Restare fermi nelle proprie convinzioni non porta al progresso bensì al regresso. E regredire non giova a nessuno. La Spagna ha voluto ricordare al mondo intero che ogni essere umano possiede dei diritti e che nessuno ha il potere di sottrarglieli. Concerti, dibattiti e manifestazioni hanno riempito ogni piazza della capitale spagnola con un’agenda fitta di eventi, facendo della cultura la base per una società nuova.
La grande parata celebrativa della chiusura del World Pride 2017, ha portato con sé i simboli di una battaglia combattuta per più di cinquant’anni: stiamo vivendo un momento storico di risveglio collettivo in cui la crescente regressione mentale di alcuni porta all’attivismo di altri. A dimostrarlo è anche la scelta della prossima meta del World Pride, New York, sede storica dei movimenti per i diritti degli omosessuali. Dagli avvenimenti di Stonewall, nell’estate del 1969, è nato un sentimento comune di coraggio e unità riconducibile solo a chi si sente privato della propria libertà di essere. Eventi come quelli di Madrid devono essere intesi come un bisogno di far conoscere le difficoltà vissute nella quotidianità di molti e non come momento di esclusività. I gay pride, le parate e le marce vengono spesso classificati come un’inutile ostentazione frivola, che non porta ad alcun vantaggio per quella che, illusoriamente, viene considerata una minoranza.
Sfortunatamente per i più pudici, l’eccessività è una delle caratteristiche principali di questo movimento. Il sesso viene nascosto, costretto ad un’immoralità e ad una vergogna che non sono normali: la comunità LGBTI vuole semplicemente chiarire che, ormai, è impossibile impedire ad un omosessuale di trovare lavoro, che una lesbica ama essere donna, che un transessuale può creare una famiglia e che il sesso è parte fondamentale della nostra vita. Soddisfatti del World Pride a Madrid, non vediamo l’ora di essere a New York nel 2019. Nell’attesa, continuiamo ad ostentare noi stessi.
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