Taylor Swift non é una paladina delle donne - Sulla comunicazione tra donne
Nel 1969 l'artista Lee Lozano per migliorare la comunicazione con la popolazione femminile, smette di parlare alle donne per un mese, con la speranza che, dopo questo esperimento, "communication will be much better" (una specie di separatismo ma all'incontrario). Non parlare alle donne non significa preferire l'uomo alla donne come interlocutore, ma esprimere un sintomo di una disfunzione nella comunicazione con ambo i sessi. Siamo negli anni in cui il movimento femminista si muove per far riconoscere i diritti della donna in una New York fervente, arrabbiata e al centro del mondo. Tuttavia le donne stesse non si trovano d'accordo nel decidere una missione, un'ideologia o un'azione che possa unirle tutte e creare una forza travolgente per la società.
La comunicazione tra donne é fondamentale e tutt'ora é qualcosa che può creare confusione nella lotta per l'uguaglianza tra i sessi. Spesso tra amiche, conoscenti o familiari dello stesso sesso si é in disaccordo su quali siano i diritti e i doveri della donna: come li raggiungiamo e di cosa abbiamo bisogno per sentirci realizzate? A volte la confusione é generata dall'illusione che uomini e donne godano già degli stessi privilegi (in Italia ragazze e ragazzi studiano insieme, fanno ginnastica insieme ed entrambi, dopo l'università, andranno a lavorare); altre volte le stesse ragazze e donne confondono il femminismo con l'odio verso gli uomini, con i momenti violenti e radicali ormai da tempo superati o appartenenti a movimenti femministi separatisti che gridando di più e sotterrano, invece, coloro che professano un attivismo produttivo, pacifico e necessario ad aiutare le donne che tutt'ora soffrono e subiscono una violenza fisica o psicologica generata e/o non aiutata da una società o governo maschilista.
GIF by Libby VanderPloeg, illustrator and designer. She is represented by Snyder NY (USA). Visit her website to see her work.
Nel frattempo il femminismo viene reso un brand da canali come la rivista Freeda, oppure utilizzati da celebrità quali Taylor Swift come strategia di marketing per acchiappare quante più ragazzine tra le sue fan. In questi modi aumenta la visibilità del femminismo che tuttavia viene svuotato del suo significato più profondo e necessario ovvero agire attivamente per abbattere l'inegualità, promuovere la diversità andando dunque aldilà della dualità uomo-donna, identificare cosa ci rende più fragili e svantaggiate nella nostra società. Allo stesso tempo identificare in che modo queste problematiche siano diverse nel resto del mondo, come cambiano di regione in regione, cultura in cultura e di conseguenza vedere i mille modi in cui l'attivismo femminista sia diverso perché risponde a problematiche specifiche. Quindi promuovere un femminismo unitario e non globale, che includa una moltitudine di movimenti specifici per comunità considerate nella loro particolarità e non nella loro generalità.
Quando un'amica mi dice che non si considera "femminista" perché lei non odia l'uomo e non vede cosa c'é di male nel farsi offrire la cena dal suo ragazzo, mi rendo conto della confusione che esiste nel significato di femminismo, uguaglianza tra i sessi e di quali siano le priorità dell'attivismo femminista. Questo può essere risolto con una maggiore discussione tra noi donne, di diverse generazioni, opinioni, background e culture, tra amiche e parenti, tra studentesse e professoresse, tra insegnati di danza e allenatrici di calcio. Rendere la problematica visibile e aperta nei banchi di scuola, online, in famiglia e nella nostra vita quotidiana può portare ad una maggiore consapevolezza di come vogliamo essere rappresentate politicamente, socialmente, culturalmente e sui media, di cosa vuol dire essere donna nella storia e nel nostre presente, e di come possiamo migliorare la situazione di tutte le donne che, quotidianamente, vengono abusate.
Secondo voi é possibile avere un pan-femminismo? Un sistema in cui le donne del mondo possano comunicare tra loro e si possano sostenere a vicenda? Noi donne siamo il futuro del progresso umanitario, alla pari dell'uomo; ma se continuiamo a rimanere divise tra noi, vincerà sempre chi ci vuole opprimere per i propri interessi personali (o per le sue insicurezze personali). Siamo forti, ma siamo ancora più forti se unite. Smettendo di parlare alle donne, Lee Lozano non ha risolto il suo dubbio ma almeno aveva identificato un problema cruciale nella società di allora che esiste tutt'ora nel 2017.
GIF by Libby VanderPloeg, illustrator and designer. She is represented by Snyder NY (USA). Visit her website to see her work.
Se volete scoprire di più su Lee Lozano leggete il magnifico articolo di Jo Applin (scusate, c'è solo in inglese!) "Hard Work: Lee Lozano's Dropouts" (2016)
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